le ricerche hanno analizzato la somministrazione dell’estratto di aglio a topi senescenti geneticamente modificati con una atrofia celebrale e morte celebrale precoce che induce un processo di invecchiamento accelerato. Si è notato che l’estratto di aglio migliora la circolazione celebrale con conseguente miglioria di apprendimento e la memoria associativa.
Con riceche si è riscontrato anche dosi alte di estratto potenzia notevolmente la proliferazione di linfociti garantendo l’affidabilità del sistema immunitario. Nelle culture cellulari , poi , si è dimostrato che l’estratto di aglio prolunga la sopravvivenza dei neuroni aumentandone le interconnessioni neuronali.
Il modo in cui l’agli produce questi risultati è molto complesso,perchè L’aglio riesce in vari modi ad influenzare il rilascio di SEROTONINA , producendo un miglioramento generale della fisiologia del paziente.
Altra cosa molto interessante è che l’aglio combinato con L-arginina, L-lisina, ulteriore S-Allilcisteina e un antiossidante ,e la produzione di ormone della crescita aumenta notevolmente , migliorando la salute generale e la lucidità mentale.
Oltre 900 pubblicazioni considerano l’Aglio uno dei nutrimenti migliori per prevenire e curare le malattie.
Nell’uomo i fattori di rischio sono : L’elevato colesterolo totale, l’aumento di LDL, La maggiore aggregazione piastrinica, la ridotta fibrinolisi, l’ipertensione e l’omocistinuria. Questi sono fattori di rischi anche per la demenza ; anche associato ad alti valori di beta-amiloide , il segno distintivo del morbo di Alzheimer . Anche in questo caso l’estratto di aglio ( sempre che sia confezionato in modo che si sciolga nell’intestino e non nello stomaco ) contribuisce a prevenire il declino cognitivo proteggendo i neuroni dalla neuro tossicità del Beta-amiloide, prevenendo quindi la morte neurale dovuta a ischemia o riperfusione e migliorando l’apprendimento.
L'estratto d'aglio in particolare l' allicina ha un notevole attività antibatterica
Una delle potenziali applicazioni è il trattamento dei ceppi di Staphylococcus aureus infatti un test condotto contro trenta ceppi di MRSA ha mostrato un'elevata attività antimicrobica, anche contro alcuni resistenti ad altri antibiotici.
In conclusione se proprio non si vuole assumere compresse di aglio gastroresistenti,almeno condiamo le nostre insalate e zuppe con abbondanti spicchi d'aglio ricordandoci poi di lavarci i denti prima di uscire.
le ricerche hanno analizzato la somministrazione dell’estratto di aglio a topi senescenti geneticamente modificati con una atrofia celebrale e morte celebrale precoce che induce un processo di invecchiamento accelerato. Si è notato che l’estratto di aglio migliora la circolazione celebrale con conseguente miglioria di apprendimento e la memoria associativa.
Con riceche si è riscontrato anche dosi alte di estratto potenzia notevolmente la proliferazione di linfociti garantendo l’affidabilità del sistema immunitario. Nelle culture cellulari , poi , si è dimostrato che l’estratto di aglio prolunga la sopravvivenza dei neuroni aumentandone le interconnessioni neuronali.
Il modo in cui l’agli produce questi risultati è molto complesso,perchè L’aglio riesce in vari modi ad influenzare il rilascio di SEROTONINA , producendo un miglioramento generale della fisiologia del paziente.
Altra cosa molto interessante è che l’aglio combinato con L-arginina, L-lisina, ulteriore S-Allilcisteina e un antiossidante ,e la produzione di ormone della crescita aumenta notevolmente , migliorando la salute generale e la lucidità mentale.
Oltre 900 pubblicazioni considerano l’Aglio uno dei nutrimenti migliori per prevenire e curare le malattie.
Nell’uomo i fattori di rischio sono : L’elevato colesterolo totale, l’aumento di LDL, La maggiore aggregazione piastrinica, la ridotta fibrinolisi, l’ipertensione e l’omocistinuria. Questi sono fattori di rischi anche per la demenza ; anche associato ad alti valori di beta-amiloide , il segno distintivo del morbo di Alzheimer . Anche in questo caso l’estratto di aglio ( sempre che sia confezionato in modo che si sciolga nell’intestino e non nello stomaco ) contribuisce a prevenire il declino cognitivo proteggendo i neuroni dalla neuro tossicità del Beta-amiloide, prevenendo quindi la morte neurale dovuta a ischemia o riperfusione e migliorando l’apprendimento.
L'estratto d'aglio in particolare l' allicina ha un notevole attività antibatterica
Una delle potenziali applicazioni è il trattamento dei ceppi di Staphylococcus aureus infatti un test condotto contro trenta ceppi di MRSA ha mostrato un'elevata attività antimicrobica, anche contro alcuni resistenti ad altri antibiotici.
In conclusione se proprio non si vuole assumere compresse di aglio gastroresistenti,almeno condiamo le nostre insalate e zuppe con abbondanti spicchi d'aglio ricordandoci poi di lavarci i denti prima di uscire.
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